La tecnologia biomedicale da tempo utilizza metodiche per analizzare le energie emesse dal corpo umano per descrivere lo stato di salute ed il funzionamento degli organi ed apparati. In questo settore a titolo di esempio ricadono le tecnologie, ormai bel consolidate, che rilevano segnali bioelettrici come l’ECG (Elettrocardiogramma), EEG (Elettroencefalogramma), EMG (Elettromiogramma) o radiazioni elettromagnetiche come la Termografia (radiazione IR), MEG (MagnetoEncefalogramma).
In altri casi si introducono nel corpo sostanze che emettono particolari radiazioni, nella maggior arte dei casi nucleari, e gli strumenti ne misurano poi l’emissione : esempio la PET (Tomografia ad emissione di positroni), la SPECT (Tomografia ad emissione singolo fotone che rileva radiazioni gamma).
Altre metodiche invece inviano al corpo una qualche forma di energia e rilevano poi l’energia riflessa o trasmessa attraverso il corpo. In questo ambito possono ricadere tecniche come l’Impedenziometria Corporea (corrente elettrica per la stima della massa grassa e contenuto acqua del corpo), Ecografie (ultrasuoni per visualizzare strutture interne), Radiografie/TAC (raggi X), NMR (Risonanza Magnetica Nucleare con campi magnetici di alta intensità e radiofrequenze).
Ognuna di queste metodiche rileva una misura di una grandezza fisica (tensione o corrente elettrica, energia EM, radiazioni nucleari, suono,…) e attraverso una trasformazione del dato (elaborazione del segnale, ricostruzione immagine, …) forniscono indirettamente delle informazioni sullo stato o sulla dinamica dell’organismo sottoposto ad indagine.
La trasformazione del dato e sopratutto il significato clinico delle informazioni finale dipendono dalla conoscenza di relazioni fisico/chimiche e da validazioni tecnico/clinicche comprovate da studi clinici condivisi nella comunità scientifica.
Esistono tutta una serie di strumenti, ancora non sono entrati nella pratica clinica convenzionale, che utilizzando metodi simili a quelli descritti, rilevano altri tipi di energie, svolgono trasformazioni delle misure rilevate e forniscono informazioni sullo stato del soggetto. I principi di funzionamento di questi nuovi strumenti si basano su modelli interpretativi che presuppongono l’esistenza di un biocampo, dell’energia vitale e in taluni casi di particolari fenomeni quantistici applicati agli organismi viventi.