Gli strumenti presenti nel mercato che dichiarano di rilevare il biocampo esterno al corpo (aura) si basano essenzialmente sul rilevamento di energie elettromagnetica nel campo del visibile, UV ed IR senza stimolazione alcuna oppure in conseguenza dell’applicazione di un forte campo elettrico.
L’elenco proposto non è esaustivo delle proposte del mercato e non ha la finalità di dichiarare scientificamente validi gli strumenti elencati.
Alcuni strumenti del primo tipo sono:
Traduzione descrizione: “Il Biofield Viewer è un sistema di imaging in tempo reale in grado di rilevare e visualizzare i sottili strati di attività elettromagnetica (EM) attorno ai sistemi viventi. La tecnologia è uno strumento di ricerca che consente di monitorare e studiare i modelli di interferenza con il Bio-plasma per ottimizzare i protocolli di trattamento dell’energia e indagare sul biocampo umano. In modalità Biofield Viewer, il software si concentra sui modelli di interferenza energetica sulla superficie del corpo e nell’atmosfera intorno al corpo. Thornton Streeter ha collaborato con John Catchpole per sviluppare il Biofield Viewer.”
Il sistema Biofieldreader è un software che consente di elaborare immagini e video provenienti da telecamere standard (quindi sensibili sopratutto nella banda del visibile) attraverso l’applicazione di una serie di filtri che operano sui colori. I filtri si intuisce dalla documentazione operano per esaltare i contrasti tra sfumature diverse di colori che altrimenti non sarebbero percepibili dalla vista. Dal sito sono scaricabili i manuali di utilizzo del software.
La fotocamera BIO-WELL è stata sviluppata dal Dr. Konstantin Korotkov ed usa la tecnologia Gas Discharge Visualization. Il prodotto è costituito da una fotocamera desktop e un software di accompagnamento, che consente all’utente di eseguire rapidamente e facilmente scansioni di energia umana tramite le dita della mano. Sono anche disponibili accessori per condurre scansioni di oggetti e ambienti. Quando viene eseguita una scansione, viene applicata una debole corrente elettrica ai polpastrelli per meno di un millisecondo. La risposta dell’oggetto a questo stimolo è la formazione di una regione di ionizzazione del gas attorno al dito che genera fotoni rilevati dal sensore sotto forma di immagine, successivamente elaborata.
Jakovleva E, Korotkov K, eds. Electrophotonic applications in medicine: GDV
bioelectrography research. e-book. 2013. ISBN 978-1481932981.
Gagua PO GE, Georgobiani LG, Kapanadze A, et al. The GDV technique applica-
tion to oncology. In: Korotkov K, Tunik A, editors. Measuring energy fields:
state of the science. Fair Lawn, NJ: Backbone Publishing; 2004:43-50.
Dalla descrizione pubblicata Aura Reader X è un’applicazione di visualizzazione dell’aura. Si basa sull’implementazione di filtri passa-basso applicati real-time sull’immagine acquisita per identificare i cambiamenti del campo energetico.
Dalla descrizione pubblicata Aura Photography è un’applicazione fotografica in grado di rivelare i colori dell’aura di una persona. Questa applicazione è progettata per sintonizzarsi sulle energie modellate attorno a una persona e rivelarle usando la fotocamera dell’iPhone e la realtà aumentata.
Il software Vibraimage analizza la ripresa video di una telecamera standard rilevando i cambiamenti di intensità luminosa dei pixel in funzione del tempo, variazioni che sono proporzionali alle microvibrazioni meccaniche del distretto corporeo. Rileva quindi due parametri principali che sono la variazione di intensità e la frequenza di cambiamento dell’intensità. Questi parametri sono poi visualizzati secondo due modalità: mappa ad intensità di colori sovrapposta all’immagine di partenza (una per l’intensità l’altra per la frequenza), oppure una “aura-mode” nella quale i due valori, intensità e frequenza, vengono visualizzati con dei segmenti orizzontale dove il colore rappresenta l’intensità e la lunghezza la frequenza. Il software poi calcola anche altri pametri secondari e statistici che vengono associati agli stati emoziaùonali del soggetto. La correlazione tra le microvibrazioni meccaniche di un distretto corporeo, tipicamente la testa, e le emozioni si basa sulla fisiologia del sistema vestibolare. Normalmente infatti il sistema vestibolare, in sinergia con altri sistemi (somato percettivo ed oculare) si incarica di mantenere l’equilibrio del corpo nello spazio. Per esempio il Riflesso Oculo Vestibolare (VOR) consente di mantenere lo sguardo fisso su un punto al variare della posizione della testa. Alcuni studi di letteratura hanno introdotto il termine Riflesso Emozionale Vestibolare (VER) che ipotizza una correlazione biunivoca tra le emozioni ed il sistema vestibolare. In altri termini stati emotivi differenti inducono dei pattern di micromovimenti, sopratutto a livello della testa, peculiari. Al contrario si ipotizza che stimolazioni vestibolari particolari possano indurre cambiamenti di emozioni.Nonostante il software visualizzi i parametri relativi ai micromovimenti della testa in modalità grafica “aura-mode”, ciò che viene rilevato non è il biocampo ne l’aura emanata dal soggetto.
- Presentazioni su Vibraimage
- V. A. Minkin and N. N. Nikolaenko “Application of Vibraimage Technology and System for Analysis of Motor Activity and Study of Functional State of the Human Body” – Biomedical Engineering, Vol. 42, No. 4, 2008, pp. 196 200.
- Rajagopalan, Archana et al. “Understanding the Links between Vestibular and Limbic Systems Regulating Emotions.” Journal of Natural Science, Biology, and Medicine 8.1 (2017): 11–15. PMC. Web. 8 Sept. 2018.
Altri strumenti non commerciali
Esistono delle soluzioni sperimentali brevettate non ancora commercializzate delle quali però non sono stati pubblicati, a nostra conoscenza, gli algoritmi di elaborazione di immagine utilizzati. Tra questi possiamo citare:
- Telecamera MIRA di Daniele Gullà
- Sistema Energy Photo di Florentina Richeldi
Strumenti di biofeedback
Gli strumenti seguenti invece non rilevano direttamente il biocampo ma forniscono una rappresentazione a colori di come, secondo gli autori, dovrebbe essere il biocampo in base al rilevamento di altre grandezze come segnali elettrici prelevati dalla mano. Sono quindi da intendersi più come sistemi di biofeedback che non come sistemi di rilevamento diretto del biocampo.
AuraCloud™ 3D and Aura Video Station 7®
E’ un sistema di biofeedback che tramite l’acquisizione dell’immagine della persona nel visibile con una webcam e l’acquisizione di segnali elettrici dalla mano, vengono rappresentati in tempo reale sull’immagine vsualizzata colori a simulare il biocampo della persona.
“Auracam 6000 è costituita da sensori a una o due mani collegati tramite i cavi con il sistema. Una volta che il cliente mette la mano sinistra e la mano destra sui sensori manuali, AuraCam 6000 inizia a raccogliere i dati dei parametri di biofeedback standardizzati attraverso i sensori manuali. I punti misurati di risonanza sono connessi con alcuni organi e il campo elettromagnetico della persona; queste informazioni sulle qualità energetiche e auriche di un essere umano vengono quindi inviate alla telecamera. Attraverso un’operazione brevettata, questi parametri vengono proiettati come un campo di aura colorato e luminoso intorno al corpo, insieme all’immagine della persona.”
Il sistema attraverso uno strumento che rileva biopotenziali dalla mano realizza uno strumento di biofeedback visualizzando un’aura colorata sovrapposta all’immagine della persona. Il sistema riproduce i grafici su dati anagrafici, stato emotivo e altri indicatori come informazioni aggiuntive.