Yoga

Lo Yoga è una disciplina millenaria che affonda le sue origini nell’India antica. L’origine della parola ci indica che lo Yoga è un percorso di “unione” con se stessi e con il divino che è in noi ed intorno a noi.

Fin dalle Upanishad, testi sacri vedici, si riportano i passi fondamentali dello Yoga, poi ripresi negli Yoga Sutra di Patanjali con l’ottuplice sentiero:

  1. Yama: astinenze; astensioni; freni; proibizioni; regole di comportamento.
  2. Niyama: osservanze; discipline.
  3. Āsana: studio della posizione fisica; postura.
  4. Prāṇāyāma: controllo della respirazione e del flusso vitale.
  5. Pratyāhāra: ritiro dei sensi; astrazione dal mondo; isolamento sensoriale.
  6. Dhāraṇā: concentrazione.
  7. Dhyāna: meditazione; contemplazione profonda.
  8. Samādhi: congiunzione con l’oggetto della meditazione; assorbimento della coscienza nel sé; estasi.

Lo yoga viene percorso secondo cammini classici scelti in base alla predisposizione del praticante. Fra queste rivestono maggior importanza: il Karma Yoga, la via dell’azione sacralizzata; il Jñāna Yoga, la via della conoscenza spirituale; il Bhakti Yoga, la via dell’abbandono devozionale a Dio; il Dhyāna Yoga, la via della meditazione; il Krija Yoga, il sentiero tracciato in particolare dallo yogi Paramhansa Yogananda a partire dal 1920.

La disciplina dello Yoga parte quindi dal benessere del corpo fisico e dalla pulizia dei canali energetici attraverso le asanas; usa le tecniche respiratorie per muovere e potenziare l’energia vitale per poi iniziare il percorso all’interno del proprio essere attraverso il ritiro dei sensi; consente di sperimentare la differenza tra mente e se profondo con la concentrazione e la meditazione, per arrivare infine a sperimentare il samadhi, cioè l’unione con il divino. Tappa quest’ultima frutto di un percorso molto lungo e a pochi riservata.

La pratica dello Yoga è quindi una disciplina, una Scienza spirituale, che ci conduce attraverso passi codificati a riconoscerci parte nel divino.

Il sentiero dello Yoga, se praticato con particolare assiduità, può regalare al praticante molti benefici e addirittura in certi casi la comparsa di capacità straordinarie, nella tradizione dette le siddhi, come la chiaroveggenza e la possibilità di muovere il corpo di energia fuori dal corpo.

 

 

Per approfondire:

  • Autobiografia di uno Yogi – Paramhansa Yogananda
  • L’eterna ricerca dell’uomo – Paramhansa Yogananda
  • La scienza sacra Sri Swami Yukteswar
  • Teoria e pratica dello yoga – B.K.S. Iyengar
  • I Sutra sullo Yoga – Swami Anand Videha