Lo Yoga è una disciplina millenaria che affonda le sue origini nell’India antica. L’origine della parola ci indica che lo Yoga è un percorso di “unione” con se stessi e con il divino che è in noi ed intorno a noi.
Fin dalle Upanishad, testi sacri vedici, si riportano i passi fondamentali dello Yoga, poi ripresi negli Yoga Sutra di Patanjali con l’ottuplice sentiero:
- Yama: astinenze; astensioni; freni; proibizioni; regole di comportamento.
- Niyama: osservanze; discipline.
- Āsana: studio della posizione fisica; postura.
- Prāṇāyāma: controllo della respirazione e del flusso vitale.
- Pratyāhāra: ritiro dei sensi; astrazione dal mondo; isolamento sensoriale.
- Dhāraṇā: concentrazione.
- Dhyāna: meditazione; contemplazione profonda.
- Samādhi: congiunzione con l’oggetto della meditazione; assorbimento della coscienza nel sé; estasi.
Lo yoga viene percorso secondo cammini classici scelti in base alla predisposizione del praticante. Fra queste rivestono maggior importanza: il Karma Yoga, la via dell’azione sacralizzata; il Jñāna Yoga, la via della conoscenza spirituale; il Bhakti Yoga, la via dell’abbandono devozionale a Dio; il Dhyāna Yoga, la via della meditazione; il Krija Yoga, il sentiero tracciato in particolare dallo yogi Paramhansa Yogananda a partire dal 1920.
La disciplina dello Yoga parte quindi dal benessere del corpo fisico e dalla pulizia dei canali energetici attraverso le asanas; usa le tecniche respiratorie per muovere e potenziare l’energia vitale per poi iniziare il percorso all’interno del proprio essere attraverso il ritiro dei sensi; consente di sperimentare la differenza tra mente e se profondo con la concentrazione e la meditazione, per arrivare infine a sperimentare il samadhi, cioè l’unione con il divino. Tappa quest’ultima frutto di un percorso molto lungo e a pochi riservata.
La pratica dello Yoga è quindi una disciplina, una Scienza spirituale, che ci conduce attraverso passi codificati a riconoscerci parte nel divino.
Il sentiero dello Yoga, se praticato con particolare assiduità, può regalare al praticante molti benefici e addirittura in certi casi la comparsa di capacità straordinarie, nella tradizione dette le siddhi, come la chiaroveggenza e la possibilità di muovere il corpo di energia fuori dal corpo.
Per approfondire:
- Autobiografia di uno Yogi – Paramhansa Yogananda
- L’eterna ricerca dell’uomo – Paramhansa Yogananda
- La scienza sacra –
- Teoria e pratica dello yoga – B.K.S. Iyengar
- I Sutra sullo Yoga – Swami Anand Videha